Diritti Demaniali Esclusivi in gestione diretta

Per poter esercitare la pesca nei corsi d'acqua soggetti a Diritti Demaniali di pesca gestiti direttamente dalla Provincia di Cuneo il pescatore dilettante, oltre ad essere munito di licenza di pesca in corso di validità, deve provvedere a versare la quota di accesso annuale secondo quanto disposto dal Regolamento provinciale di gestione. La ricevuta del versamento costituisce autorizzazione all'esercizio della pesca nei DDE provinciali e deve essere esibita unitamente alla licenza di pesca ed a documento di identità valido ad ogni controllo degli organi di vigilanza (Polizia locale della Provincia di Cuneo, Carabinieri Forestali e Guardie volontarie delle associazioni piscatorie) .

Le quote di accesso, da versare tramite Pago PA nella sezione "Versamenti Diritti di Pesca e Permessi" (NON canoni concessioni pesca), sono le seguenti:

  • tariffa "A", pari ad  € 12,00  per la pesca in tutti i tratti soggetti a diritti demaniali esclusivi di pesca ad esclusione di quelli "no kill"
  • tariffa "B", pari ad  € 15,00 per la pesca in tutti i tratti soggetti a diritti demaniali esclusivi di pesca, ivi compresi i tratti di pesca "no kill"

I versamenti hanno validità per l'anno solare nel quale sono stati effettuati e scadono il 31 dicembre di ogni anno (ad esempio i versamenti effettuati nel 2023 sono scaduti  il 31/12/2023).

La pesca è consentita tutti i giorni esclusi i Martedì e Mercoledì non festivi. Nei tratti no-kill e nei laghi Bleu, Nero e Bes posti in comune di Pontechianale, la pesca è consentita tutti i giorni nel rispetto del periodi di chiusura generale delle acque di particolare pregio (pesca consentita da domenica 25 febbraio 2024) e di quello dei laghi alpini (pesca consentita da domenica 2 giugno 2024) .

Elenco Tratti:

  • F. Stura. Da 500 m a monte del ponte strada Bra-Cherasco sino alla confluenza con il F. Tanaro. - (acqua Secondaria ciprinicola)
  • F. Stura. Dal Confine del Comune di Centallo a valle fino al traliccio dell'alta tensione in Comune di S. Albano - (acqua Secondaria salmonicola)
  • F. Stura. Dal ponte S.S. 28 Fossano-Mondovì a valle fino al ponte del raccordo autostradale che collega l'abitato del Comune di Fossano all'autostrada TO-SV - (acqua Secondaria salmonicola)
  • F. Tanaro. Dalla linea divisoria tra i Comuni di Novello e Narzole a valle sino alla confluenza del F. Stura nel Tanaro - (acqua Secondaria ciprinicola)
  • F. Tanaro. Dallo sbocco del T. Corsaglia a valle fino al confine comunale Bastìa Mondovì, Cigliè e Niella Tanaro - (acqua Secondaria ciprinicola)
  • F. Tanaro. Dal Ponte SS 28 nel concentrico di Ceva a valle nei comuni di Ceva e Lesegno - (acqua Secondaria ciprinicola)
  • F. Tanaro. Dalla chiusa della Bealera del Mussotto alla confluenza del T. Seno d'Elvio nel Tanaro - (acqua Principale)
  • F. Tanaro. Dal confine comunale con Nucetto a valle sino al ponte SS 28 nel concentrico di Ceva - (acqua Secondaria salmonicola)
  • Rio Grosso. Tratto scorrente nel Comune di Peveragno - (acqua Secondaria salmonicola)
  • Rio Pajetta. Tratto scorrente nel Comune di Peveragno - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Bovina. Tratto scorrente nel Comune di Ceva - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Branzola. Tratto scorrente nel Comune di Mondovì - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Corsaglia. Tratto scorrente nel Comune di Lesegno - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Ellero. Dalla confluenza del T. Lurisia sino alla ex diga Borgato nel Comune di Mondovì - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Mongia. Tratto scorrente nel Comune di Lesegno - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Pesio. Dal ponte ferrovia Cuneo-Mondovì al ponte strada Fraz. Crava (Morozzo) - Rocca de' Baldi - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Pogliola. Dallo sbocco del canale di scarico di Molino Pogliola a valle fino alla confluenza con il Pesio - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Varaita. Dalla diga di Sampeyre a valle sino al ponte della nuova variante della S.p. n. 8 della V. Varaita posto in frazione Rore di Sampeyre - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Varaita. Dal ponte di Frassino sulla S.p. n. 8 della V. Varaita a valle sino al ponte di Valcurta, posto nei pressi del bivio per Valmala - (acqua Secondaria salmonicola)
  • T. Varaita. A monte della Frazione Chianale di Pontechianale (acqua Secondaria salmonicola)
  • Laghi Bleu Nero e Bes. Tratto in Comune di Pontechianale, Laghi Blu, Nero e Bes - (acqua Secondaria salmonicola)

Quantità Giornaliera

Otto capi di salmonidi tra cui non più di due trote marmorate (eccezione, ovviamente, per la zona "No kill" in cui non è consentito trattenere alcun pesce).

Il peso complessivo dei pesci pescati autoctoni elencati nell'allegato B del regolamento regionale 1/R/2012, compresi i salmonidi, non può superare, detratto il pesce più pesante, i 5 kg. Non vi sono limiti di peso o numero per i pesci alloctoni di cui all'allegato C del medesimo Regolamento pescati nelle acque classificate principali e secondarie ciprinicole.

Attrezzi e Mezzi di Pesca

Per tutti i tratti, ad esclusione del tratto "no kill", è consentito l'uso di una sola canna, con o senza mulinello, con lenza armata: di un solo amo con esche naturali, di quattro mosche artificiali, di un cucchiaino o pesce artificiale. E' vietato in tutte le acque, anche classificate "Principali" o "Secondarie ciprinicole", l'uso della bilancia.

Nelle acque secondarie salmonicole, considerate di particolare pregio, è vietato l’uso:

  • della larva di mosca carnaria e di altri ditteri,
  • del pesce vivo o morto,
  • delle uova di pesce,
  • delle interiora di animali,
  • del sangue comunque preparato o diluito e ogni forma di pasturazione. 

Nelle medesime acque è altresì vietato il sistema di pesca con l’uso di esche artificiali con zavorra affondante terminale radente il fondo.

Tratti di pesca a regolamentazione speciale "No Kill"

Nei tratti "No Kill" la pesca a mosca può essere effettuata esclusivamente senza trattenere alcun pesce. In tutti i tratti “no kill” è vietato trattenere ed asportare il pesce, che deve immediatamente essere rilasciato dopo la cattura. L'entrata in acqua va di volta in volta valutata dall'interessato, rapportandola all'ambiente in cui ci si trova ed al rispetto degli altri utenti della zona di pesca. L'accesso alle precedenti zone è comunque consentito ai soli pescatori in possesso di ricevuta del pagamento della tariffa B per l'accesso ai DDE provinciali.

Nei DDE a gestione diretta della Provincia di Cuneo sono istituite le seguenti tipologie di zone "No-Kill":

A. Zona a Mosca No Kill.

In tale zona la pesca può essere esercitata con una sola canna per pescatore ed effettuata esclusivamente con mosca artificiale con la tecnica Inglese, Valsesiana, Tenkara e loro derivazioni con massimo tre ami senza ardiglione. La lenza dovrà essere munita di una sola mosca artificiale montata per ogni amo privo di ardiglione (o con lo stesso adeguatamente schiacciato prima dell'utilizzo). Per il recupero del pescato è ammesso l'uso del guadino, a maglia finissima o in gomma elasticizzata, evitando comunque il sollevamento del pesce dall'acqua ed il contatto prolungato con le mani. L'entrata in acqua va di volta in volta valutata dall'interessato, rapportandola all'ambiente in cui ci si trova ed al rispetto degli altri utenti della zona di pesca. Esclusivamente nella zona "No kill" ubicata sul fiume Tanaro a Garessio è consentita altresì la pesca a spinning con canna da lancio armata di esca singola o mulinello con l'utilizzo di esche artificiali quali cucchiaino rotante, minnow ed ondulante. Tali esche artificiali dovranno obbligatoriamente essere munite di ami singoli senza ardiglione o ardiglione schiacciato. Sono vietate le esche siliconiche. E' fatto divieto assoluto di utilizzo di qualsiasi forma di pasturazione, l'uso e la detenzione della larva di mosca carnaria o altre specie di ditteri, interiora di animali e pesce vivo e morto.

A1 Zona No Kill Ciprinicola.

In tale zona vige il seguente regolamento:

- uso massimo di tre ami per ogni lenza;

- divieto di trattenere il pescato, ad esclusione delle specie alloctone di cui all’allegato C del Regolamento regionale 1/R/12, per le quali è fatto divieto di rilascio;

- è vietato trattenere - anche solo temporaneamente - il pescato in nasse o sacche di mantenimento, le catture possono essere trattenute solo per le eventuali foto e devono essere rilasciate con le dovute cure nel minor tempo possibile;

- il pescatore può usare una sola canna;

- si può detenere, per ogni giornata di pesca, non più di un Kg di larve di mosca carnaria e non più di 2 Kg di altri materiali per la pasturazione;

- divieto d’uso di fonti luminose dirette ad attrarre il pesce ed utilizzi quale esca il mais o altra esca vegetale.

A2 Carpfishing.

In queste zone si può pescare con le seguenti regole:

- è consentito l’uso di due canne, anche nelle ore notturne;

- la pesca può essere effettuata con esche del tipo “boiles”, vegetali, granaglie e legumi cotti (mais, ceci, piselli, arachidi, etc…) e pasture simili, nelle quantità sopra descritte;

- è obbligatorio un guadino di adeguate dimensioni e dotato di rete idonea a non danneggiare le pinne dei pesci, ovvero con lato di apertura non inferiore a 80 cm e con maglia non superiore a 20 mm;

- è obbligatorio il materassino di slamatura o simile attrezzatura, idoneo a garantire le corrette operazioni di cattura e rilascio delle carpe e delle eventuali altre specie ittiche.

Di seguito l'elenco aggiornato dei tratti a regolamentazione speciale:

  • T. Varaita, dal ponte della S.P. n. 8 della Valle Varaita (nuova variante) in fraz. Rore di Sampeyre al ponte immediatamente a valle dell'abitato di Frassino (Zona a Mosca No Kill);
  • F. Stura. In comune di Moiola dal ponte di San Membotto a valle sino al confine comunale di Gaiola (Zona a Mosca No Kill);
  • F. Tanaro in comune di Garessio dalla confluenza del Torrente Piangranone a valle sino al confine comunale con Priola. Nella zona è consentita la pesca anche la pesca a spinning con un singolo cucchiaino armato con ami senza ardiglione.
  • F. Tanaro in comune di Niella Tanaro, da circa 950 m. a monte della diga posta a monte del mulino Tomatis, presso la cava "Beton Tanaro", a valle sino alla diga medesima;
  • F. Tanaro in comune di Narzole, dal confine dei DDE (Novello-Narzole) sino alla diga da cui si dirama il Canale Isorella;

Pesca notturna alla carpa

La pesca notturna alla carpa, fatto salvo il periodo di divieto compreso tra il 1° ed il 30 giugno, ed alle specie alloctone di cui all'allegato C del Regolamento Regionale 1/R/2012 è consentita nelle acque principali e secondarie ciprinicole anche nelle ore notturne purché il pescatore utilizzi una sola canna, non usi fonti luminose dirette ad attrarre il pesce ed utilizzi quale esca il mais o altra esca vegetale.

Sanzioni Regolamentari

In caso di violazione alle norme regolamentari il trasgressore soggiace alle sanzioni amministrative previste dall'art. 26 della L.R. 37/06.

ORARIO SPORTELLO: lunedì, martedì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00.

E' possibile fissare un appuntamento in altri orari previo contatto telefonico.

Settore: 
Supporto al territorio
Ufficio: 
Caccia e pesca
Referente/i: 
Giordano Elena
Botta Silvia
Cirolli Mara
Bonetto Davide
Culasso Graziella
Avena Alberto
Telefono: 
0171 445 302
0171 445 366
0171 445 477
0171 445 592
0171 445 209
0171 445 410
Dirigente: 
Risso Alessandro
Riferimento normativo: 
  • L.R. 37/06
  • D.C.P. 8 dell'8/02/2021

 

Ubicazione ufficio: 
Cuneo - Corso Nizza, 21 - piano terreno

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