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Grande partecipazione al convegno provinciale sulla gestione sostenibile della fauna ittica
Nel suo intervento il Consigliere Simone Manzone ha rimarcato le importanti iniziative avviate dalla Provincia di Cuneo nel corso del 2025 per rafforzare la tutela degli ecosistemi acquatici

Un momento del convegno sulla fauna ittica
Cuneo – Oggi, lunedì 1° dicembre 2025, si è svolto presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo un importante convegno dedicato alla gestione sostenibile della fauna ittica nel territorio cuneese, cui hanno partecipato circa 200 persone provenienti dal mondo accademico, scientifico, dagli enti preposti alla tutela e gestione della fauna ittica, oltre che dal mondo associativo e da appassionati pescatori.
Ai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, del Consigliere delegato alla pesca Simone Manzone e dell’Assessore regionale alla pesca Paolo Bongioanni, sono seguiti gli interventi di esperti su aspetti normativi, gestionali e scientifici. Il convegno ha offerto un’occasione unica per conoscere da vicino le strategie di conservazione della fauna ittica, scoprire progetti innovativi e condividere esperienze tra istituzioni, ricercatori e appassionati cittadini interessati alla tutela degli ecosistemi acquatici.
Nel suo intervento, il Consigliere Simone Manzone ha rimarcato le importanti iniziative avviate dalla Provincia di Cuneo nel corso del 2025 per rafforzare la tutela degli ecosistemi acquatici e permettere, allo stesso tempo, la fruizione degli stessi da parte dei numerosi pescatori e turisti che frequentano i nostri fiumi. In particolare, ha ricordato che «con l’adozione da parte del Consiglio provinciale del nuovo Piano di controllo del cormorano a tutela della trota mormorata, del temolo e della savetta, 3 specie ittiche presenti nei nostri fiumi ed inseriti nella lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, la Provincia si è posta l’obiettivo di intervenire in oltre 200 km di fiumi e torrenti idonei alla presenza delle specie in pericolo, triplicando l’areale di intervento rispetto al passato e limitando la presenza del cormorano con azioni dissuasive, che includono anche il controllo di un numero di esemplari computato di anno in anno ed autorizzato dall’ Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale».
Sempre Manzone ha evidenziato che «nel corso del 2025, è stato predisposto e trasmesso alla Regione lo Studio del rischio con la richiesta di autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente all’immissione della trota iridea, un salmonide non autoctono, nel reticolo idrografico della Provincia di Cuneo. L’obiettivo che si era prefissa la Provincia era quello di ottenere l’autorizzazione ad immettere trote iridee sterili in tutti i siti idonei dei fiumi provinciali, mettendo in condizione il mondo della pesca e gli operatori turistici di operare nelle migliori condizioni possibili nella prossima stagione piscatoria, superando le attuali incertezze normative. Con grande soddisfazione abbiamo avuto comunicazione che lo Studio è stato approvato con Decreto del Ministero dell’Ambiente. Il risultato atteso è stato raggiunto in tempo utile per la prossima stagione piscatoria».
Infine, Manzone ha concluso il suo intervento comunicando che “tenuto conto che nel corso del 2026 si avranno i primi risultati dell’attuazione del Piano di controllo dei cormorani e delle immissioni conseguenti allo Studio del rischio, è intenzione della Provincia favorire i soggetti interessati alla gestione delle acque su cui gravano i diritti demaniali esclusivi di pesca e che saranno messe in gara nel mese di dicembre attraverso un bando ad evidenza pubblica, mantenendo inalterati sia i lotti con i tratti di fiume, che le quote a suo tempo approvate durante il mandato del Presidente Borgna, al netto delle rivalutazioni ISTAT di legge.”
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
La Provincia di Cuneo finanzia lo studio di fattibilità per la ricostruzione del ponte sulla SP 225 a Ceva
Stanziati 156 mila euro dall’avanzo di amministrazione con l’obiettivo di superare le attuali criticità idrauliche

Il sopralluogo effettuato dal sindaco, Fabio Mottinelli, dal vicensindaco Fabio Ferrero e dal consigliere provinciale Pietro Danna.
Novello – Il Consiglio provinciale, nella seduta del 27 novembre, ha approvato una variazione di bilancio che prevede – tra gli interventi finanziati mediante avanzo di amministrazione – uno stanziamento di 156 mila euro destinato alla redazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica per la ricostruzione del ponte sul fiume Tanaro lungo la strada provinciale 225, nel territorio del Comune di Ceva.
L’attuale struttura, riedificata dopo l’alluvione del 1994, ha evidenziato di recente criticità idrauliche che hanno contribuito alla formazione di un “effetto onda” in occasione degli eventi di piena, provocando l’allagamento delle aree circostanti prima ancora dell’esondazione del Tanaro. Lo studio finanziato dalla Provincia avrà il compito di analizzare nel dettaglio queste problematiche e individuare una soluzione progettuale adeguata a prevenire episodi analoghi.
«Un successo per tutta la comunità di Ceva, – commenta il sindaco Fabio Mottinelli – in particolare per i residenti della zona. Un ennesimo passo avanti di questa Amministrazione comunale per quanto riguarda la sicurezza di chi abita vicino al Tanaro. Siamo grati all’Amministrazione provinciale, in particolare al consigliere Pietro Danna e al presidente Luca Robaldo, che hanno subito preso in carico la nostra istanza, manifestata già all’inizio del nostro mandato un anno fa. Circa due mesi fa ricorrevano i 5 anni dall’ultima alluvione del 2020 e 4 anni fa quando i residenti, riuniti nel Comitato Alluvionati, si erano trovati proprio nei pressi del ponte a chiedere, tra le altre cose, l’abbattimento e il rifacimento del ponte sulla Provinciale, considerandolo improcrastinabile, con criteri più idonei, in previsione di un’eventuale nuova piena del Tanaro: le sue attuali caratteristiche costruttive creano infatti un effetto diga e limitano il deflusso delle acque inondando l’intera zona. Dopo i lavori eseguiti e tutt’ora in corso, aggiungiamo un altro tassello importante e la nostra attenzione a questa tematica resta alta».
«Desidero ringraziare sinceramente la Provincia di Cuneo, il presidente Luca Robaldo e il consigliere Pietro Danna per l’attenzione concreta che stanno mostrando verso il nostro territorio.» Prosegue Fabio Ferrero, vicesindaco di Ceva con delega ai Lavori pubblici. «L’avvio della progettazione del nuovo ponte sul Tanaro non è un intervento isolato, ma si aggiunge al percorso di lavori e progettualità già avviati in questo ultimo periodo, tutti con un obiettivo chiaro: rendere Ceva più sicura, più protetta e più preparata alle sfide che il nostro territorio vive. Questo è uno di quegli interventi che vanno al di là dei pensieri politici e delle sensibilità personali. Quando si parla di sicurezza, di protezione del territorio e di infrastrutture fondamentali, si lavora insieme, senza colori e senza divisioni. È un progetto che si colloca in continuità con il lavoro di chi ci ha preceduto e che sarà altrettanto importante per chi verrà dopo di noi».
«Abbiamo deciso di intervenire su una criticità che il maltempo ha reso evidente – spiegano il presidente Luca Robaldo e il consigliere Provinciale Pietro Danna, con delega alla viabilità per il Reparto di Mondovì – perché la sicurezza dei cittadini e la piena funzionalità delle nostre infrastrutture viarie sono priorità assolute. Lo stanziamento avvia il percorso tecnico necessario per progettare un nuovo ponte idraulicamente più efficiente, e una volta completato lo studio ci attiveremo per reperire le risorse utili alla realizzazione dell’opera. In tal senso, continueremo a lavorare in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Ceva proseguendo nel percorso di collaborazione iniziato già con la precedente Amministrazione, e in particolare con l’ex vicesindaco Lorenzo Alliani».
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
La Provincia di Cuneo finanzia lo studio di fattibilità per la ricostruzione del ponte sulla SP 225 a Ceva
Stanziati 156 mila euro dall’avanzo di amministrazione con l’obiettivo di superare le attuali criticità idrauliche

Il sopralluogo effettuato dal sindaco, Fabio Mottinelli, dal vicensindaco Fabio Ferrero e dal consigliere provinciale Pietro Danna.
Novello – Il Consiglio provinciale, nella seduta del 27 novembre, ha approvato una variazione di bilancio che prevede – tra gli interventi finanziati mediante avanzo di amministrazione – uno stanziamento di 156 mila euro destinato alla redazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica per la ricostruzione del ponte sul fiume Tanaro lungo la strada provinciale 225, nel territorio del Comune di Ceva.
L’attuale struttura, riedificata dopo l’alluvione del 1994, ha evidenziato di recente criticità idrauliche che hanno contribuito alla formazione di un “effetto onda” in occasione degli eventi di piena, provocando l’allagamento delle aree circostanti prima ancora dell’esondazione del Tanaro. Lo studio finanziato dalla Provincia avrà il compito di analizzare nel dettaglio queste problematiche e individuare una soluzione progettuale adeguata a prevenire episodi analoghi.
«Un successo per tutta la comunità di Ceva, – commenta il sindaco Fabio Mottinelli – in particolare per i residenti della zona. Un ennesimo passo avanti di questa Amministrazione comunale per quanto riguarda la sicurezza di chi abita vicino al Tanaro. Siamo grati all’Amministrazione provinciale, in particolare al consigliere Pietro Danna e al presidente Luca Robaldo, che hanno subito preso in carico la nostra istanza, manifestata già all’inizio del nostro mandato un anno fa. Circa due mesi fa ricorrevano i 5 anni dall’ultima alluvione del 2020 e 4 anni fa quando i residenti, riuniti nel Comitato Alluvionati, si erano trovati proprio nei pressi del ponte a chiedere, tra le altre cose, l’abbattimento e il rifacimento del ponte sulla Provinciale, considerandolo improcrastinabile, con criteri più idonei, in previsione di un’eventuale nuova piena del Tanaro: le sue attuali caratteristiche costruttive creano infatti un effetto diga e limitano il deflusso delle acque inondando l’intera zona. Dopo i lavori eseguiti e tutt’ora in corso, aggiungiamo un altro tassello importante e la nostra attenzione a questa tematica resta alta».
«Desidero ringraziare sinceramente la Provincia di Cuneo, il presidente Luca Robaldo e il consigliere Pietro Danna per l’attenzione concreta che stanno mostrando verso il nostro territorio.» Prosegue Fabio Ferrero, vicesindaco di Ceva con delega ai Lavori pubblici. «L’avvio della progettazione del nuovo ponte sul Tanaro non è un intervento isolato, ma si aggiunge al percorso di lavori e progettualità già avviati in questo ultimo periodo, tutti con un obiettivo chiaro: rendere Ceva più sicura, più protetta e più preparata alle sfide che il nostro territorio vive. Questo è uno di quegli interventi che vanno al di là dei pensieri politici e delle sensibilità personali. Quando si parla di sicurezza, di protezione del territorio e di infrastrutture fondamentali, si lavora insieme, senza colori e senza divisioni. È un progetto che si colloca in continuità con il lavoro di chi ci ha preceduto e che sarà altrettanto importante per chi verrà dopo di noi».
«Abbiamo deciso di intervenire su una criticità che il maltempo ha reso evidente – spiegano il presidente Luca Robaldo e il consigliere Provinciale Pietro Danna, con delega alla viabilità per il Reparto di Mondovì – perché la sicurezza dei cittadini e la piena funzionalità delle nostre infrastrutture viarie sono priorità assolute. Lo stanziamento avvia il percorso tecnico necessario per progettare un nuovo ponte idraulicamente più efficiente, e una volta completato lo studio ci attiveremo per reperire le risorse utili alla realizzazione dell’opera. In tal senso, continueremo a lavorare in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Ceva proseguendo nel percorso di collaborazione iniziato già con la precedente Amministrazione, e in particolare con l’ex vicesindaco Lorenzo Alliani».
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Seduta itinerante del Consiglio provinciale a Novello: approvati all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno
«I Consigli provinciali itineranti rappresentano un modo concreto per far sentire l’Ente vicino ai territori e alle loro esigenze»

Foto di gruppo con i consiglieri provinciali e gli amministratori del Comune di Novello
Novello – Si è svolta ieri sera, giovedì 27 novembre, presso la sala consiliare del Comune di Novello, la seduta itinerante del Consiglio provinciale, un appuntamento che rientra nella consolidata tradizione dell’Ente di riunirsi periodicamente nei Comuni del territorio per rafforzare il legame con le amministrazioni locali e con le comunità.
Nel corso della seduta sono stati approvati all’unanimità tutti i punti iscritti all’ordine del giorno. In particolare, il Consiglio ha dato il via libera a:
Approvazione dei verbali della seduta precedente; Variazione al bilancio di previsione 2025/2027, con i relativi allegati; Modifica al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025/2027 e sesta variazione del programma triennale dei lavori pubblici e degli acquisti di forniture e servizi; Revisione delle quote corrisposte dagli enti accreditati per il servizio civile universale; Riconoscimento del rimborso del contributo unificato per disposizioni del Giudice di Pace di Alba; Ordine del giorno a sostegno di una disciplina nazionale per valorizzare tradizioni locali ed eventi identitari.È stata inoltre discussa l’interrogazione relativa allo stato della pianificazione viaria connessa al nuovo ospedale di pianura. Il presidente Luca Robaldo ha illustrato gli aggiornamenti dei tavoli tecnici con ANAS, Regione e Comuni, fornendo chiarimenti che hanno portato l’interrogante a dichiararsi soddisfatto.
«I Consigli provinciali itineranti rappresentano una pratica consolidata e fondamentale: un modo concreto per far sentire l’Ente vicino ai territori e alle loro esigenze. Ringrazio il sindaco Marco Pallaro e tutta l’amministrazione di Novello per l’ospitalità e per aver messo a disposizione uno spazio di confronto così accogliente e partecipato», ha dichiarato il presidente Robaldo.
Seduta itinerante del Consiglio provinciale a Novello: approvati all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno
«I Consigli provinciali itineranti rappresentano un modo concreto per far sentire l’Ente vicino ai territori e alle loro esigenze»

Foto di gruppo con i consiglieri provinciali e gli amministratori del Comune di Novello
Novello – Si è svolta ieri sera, giovedì 27 novembre, presso la sala consiliare del Comune di Novello, la seduta itinerante del Consiglio provinciale, un appuntamento che rientra nella consolidata tradizione dell’Ente di riunirsi periodicamente nei Comuni del territorio per rafforzare il legame con le amministrazioni locali e con le comunità.
Nel corso della seduta sono stati approvati all’unanimità tutti i punti iscritti all’ordine del giorno. In particolare, il Consiglio ha dato il via libera a:
Approvazione dei verbali della seduta precedente; Variazione al bilancio di previsione 2025/2027, con i relativi allegati; Modifica al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025/2027 e sesta variazione del programma triennale dei lavori pubblici e degli acquisti di forniture e servizi; Revisione delle quote corrisposte dagli enti accreditati per il servizio civile universale; Riconoscimento del rimborso del contributo unificato per disposizioni del Giudice di Pace di Alba; Ordine del giorno a sostegno di una disciplina nazionale per valorizzare tradizioni locali ed eventi identitari.È stata inoltre discussa l’interrogazione relativa allo stato della pianificazione viaria connessa al nuovo ospedale di pianura. Il presidente Luca Robaldo ha illustrato gli aggiornamenti dei tavoli tecnici con ANAS, Regione e Comuni, fornendo chiarimenti che hanno portato l’interrogante a dichiararsi soddisfatto.
«I Consigli provinciali itineranti rappresentano una pratica consolidata e fondamentale: un modo concreto per far sentire l’Ente vicino ai territori e alle loro esigenze. Ringrazio il sindaco Marco Pallaro e tutta l’amministrazione di Novello per l’ospitalità e per aver messo a disposizione uno spazio di confronto così accogliente e partecipato», ha dichiarato il presidente Robaldo.
Consegnato al presidente della Provincia Luca Robaldo l’“ulivo della pace di Assisi”, segno della “Carovana della pace” delle Acli nazionali
Il presidente Robaldo ha accolto con grande disponibilità la delegazione aclista e l’ha ringraziata per il dono dell’ulivo

L’incontro tra il presidente Robaldo e il presidente delle Acli provinciali Cuneesi
Cuneo – Nella tarda mattinata di giovedì 27 novembre, il presidente delle Acli provinciali Cuneesi, Elio Lingua, con la vice presidente Mariangela Tallone e i due componenti della presidenza provinciale Acli, Luisa Brignone e Ferruccio Dallarovere, sono stati ricevuti dal presidente della Provincia, Luca Robaldo, nella sede dell’Ente in corso Nizza a Cuneo.
Motivo dell’incontro, la consegna di una piantina di “ulivo della pace” di Assisi, come segno della recente tappa della “Carovana della pace” delle Acli nazionali, denominata “Peace at work”, giunta a Cuneo lo scorso 18 novembre, per portare un messaggio di pace e di lavoro dignitoso per tutti.
Il presidente Robaldo ha accolto con grande disponibilità la delegazione aclista e l’ha ringraziata per il dono dell’ulivo, che verrà piantumato, nella stagione opportuna, in un luogo significativo. A questo proposito Robaldo ha avanzato l’ipotesi, risultata molto gradita alla delegazione aclista, di posizionarla in una rotonda stradale, che sarà denominata “la rotonda della pace”, probabilmente nel Comune di Mondovì di cui Robaldo è anche sindaco.
Altri “ulivi della pace di Assisi”, a seguito della Carovana Acli, sono già stati consegnati, nei giorni scorsi, alla sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero; al sindaco di Fossano, Dario Tallone; alla presidente del Circolo Acli di Roata Rossi, Adalgisa Casale e al direttore della Caritas di Fossano, Nino Mana, responsabile della Cooperativa sociale “Cascina Pensolato”, località in cui la Carovana Acli ha fatto tappa.
Inaugurato il nuovo allestimento della rotonda tra la sp 12 e la sp 661 nel comune di Novello
Un intervento paesaggistico che valorizza il territorio grazie alla collaborazione tra pubblico e privato

L’inaugurazione del nuovo allestimento della rotonda
Novello – È stato inaugurato nel pomeriggio di giovedì 27 novembre il nuovo allestimento della rotonda situata lungo la strada provinciale 12, all’incrocio con la provinciale 661, nel territorio del Comune di Novello. Un intervento che unisce funzionalità, paesaggio e identità locale, restituendo alla viabilità un nodo stradale rinnovato e armonizzato con il contesto delle Langhe.
La rotonda si caratterizza per un allestimento paesaggistico di forte impatto visivo, grazie ai setti in lamiera che ripropongono il movimento sinuoso delle colline circostanti e riportano i nomi dei due comuni visibili alle spalle della rotatoria – Novello da un lato e Monchiero dall’altro. Al centro, un giardino circolare composto da vegetazione e alberi a basso fabbisogno idrico crea una connessione fluida tra percorsi viari e paesaggio naturale.
Il progetto è stato redatto dallo Studio Manfredi-Casu di Mondovì, mentre la realizzazione è stata interamente finanziata dalla B.O.B. Sistemi Idraulici di Monchiero, azienda fondata nel 1976 dalla famiglia Occelli e oggi protagonista nazionale e internazionale nella produzione e distribuzione di sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Alla ditta va il ringraziamento dell’Amministrazione provinciale per il contributo offerto al territorio.
All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Provincia, Luca Robaldo, il vicepresidente Massimo Antoniotti, i consiglieri provinciali Danna, D’Ulisse, Gatto, Pulitanò e Manzone, insieme ai sindaci Marco Pallaro (Novello), Filippo Costa (Monchiero) e Giuseppe Trossarello (Lequio Tanaro).
«Un intervento che coniuga qualità estetica, attenzione al paesaggio e collaborazione istituzionale» – ha dichiarato il presidente Robaldo – «e che dimostra come la sinergia tra pubblico e privato possa valorizzare concretamente il territorio».
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Inaugurato il nuovo allestimento della rotonda tra la sp 12 e la sp 661 nel comune di Novello
Un intervento paesaggistico che valorizza il territorio grazie alla collaborazione tra pubblico e privato

L’inaugurazione del nuovo allestimento della rotonda
Novello – È stato inaugurato nel pomeriggio di giovedì 27 novembre il nuovo allestimento della rotonda situata lungo la strada provinciale 12, all’incrocio con la provinciale 661, nel territorio del Comune di Novello. Un intervento che unisce funzionalità, paesaggio e identità locale, restituendo alla viabilità un nodo stradale rinnovato e armonizzato con il contesto delle Langhe.
La rotonda si caratterizza per un allestimento paesaggistico di forte impatto visivo, grazie ai setti in lamiera che ripropongono il movimento sinuoso delle colline circostanti e riportano i nomi dei due comuni visibili alle spalle della rotatoria – Novello da un lato e Monchiero dall’altro. Al centro, un giardino circolare composto da vegetazione e alberi a basso fabbisogno idrico crea una connessione fluida tra percorsi viari e paesaggio naturale.
Il progetto è stato redatto dallo Studio Manfredi-Casu di Mondovì, mentre la realizzazione è stata interamente finanziata dalla B.O.B. Sistemi Idraulici di Monchiero, azienda fondata nel 1976 dalla famiglia Occelli e oggi protagonista nazionale e internazionale nella produzione e distribuzione di sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Alla ditta va il ringraziamento dell’Amministrazione provinciale per il contributo offerto al territorio.
All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Provincia, Luca Robaldo, il vicepresidente Massimo Antoniotti, i consiglieri provinciali Danna, D’Ulisse, Gatto, Pulitanò e Manzone, insieme ai sindaci Marco Pallaro (Novello), Filippo Costa (Monchiero) e Giuseppe Trossarello (Lequio Tanaro).
«Un intervento che coniuga qualità estetica, attenzione al paesaggio e collaborazione istituzionale» – ha dichiarato il presidente Robaldo – «e che dimostra come la sinergia tra pubblico e privato possa valorizzare concretamente il territorio».
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Incontro tra il presidente della Provincia Robaldo e il presidente del Tribunale di Cuneo Mario Amato
«È fondamentale lavorare insieme, con spirito di servizio, nell’interesse della comunità»

Il presidente Robaldo con il presidente del Tribunale di Cuneo Amato
Cuneo – Ieri mattina, giovedì 27 novembre, il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, ha incontrato il nuovo presidente del Tribunale di Cuneo, Mario Amato, in occasione del suo recente insediamento.
Robaldo ha rivolto ad Amato un augurio di buon lavoro, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni per affrontare in modo efficace le esigenze del territorio: «È fondamentale lavorare insieme, con spirito di servizio, nell’interesse della comunità».
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Convegno sulla gestione sostenibile della fauna ittica
Il 1° dicembre al Centro Incontri della Provincia istituzioni, esperti e associazioni a confronto su tutela, ricerca e prospettive future delle acque interne

Il logo del progetto Life Minnow
Cuneo – Il 1° dicembre 2025, presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo (Sala Einaudi, Corso Dante 41), si terrà un importante convegno dedicato alla gestione sostenibile della fauna ittica nel territorio cuneese.
L’evento, che avrà luogo dalle ore 9 alle 16,30, si propone come un momento di confronto tra istituzioni, enti di ricerca, associazioni, esperti e operatori del settore ittico e ambientale, per esplorare strategie, esperienze e prospettive future legate alla gestione delle risorse ittiche delle acque interne.
Ai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, del Consigliere delegato alla pesca Simone Manzone e dell’Assessore regionale alla pesca Paolo Bongioanni, seguiranno interventi di esperti su aspetti normativi, gestionali e scientifici:
Immissioni Ittiche e Normativa: Dott.ssa Lucilla Carnevali (ISPRA) illustrerà il quadro normativo di riferimento e il ruolo dell’ente nella gestione delle immissioni ittiche. Gestione Regionale e Provinciale: Le Dott.sse Alessandra Parodi e Clizia Bonacito parleranno del ruolo della Regione nella gestione della fauna ittica in acque libere e protette, mentre il Dott. Davide Bonetto porterà l’esperienza della Provincia di Cuneo. Conservazione della Biodiversità: Dott. Pierpaolo Gibertoni e Giacomo Pellegrino racconteranno il lavoro degli incubatoi FIPSAS nella riproduzione delle trote marmorate e mediterranee; la Prof.ssa Annarita Rossi approfondirà le analisi genetiche delle trote mediterranee dell’arco alpino sud-occidentale. Nuovi Progetti e Ricerca: Dopo la pausa pranzo, spazio a progetti di punta come Life Minnow (Prof. Stefano Fenoglio) e Life GreyMarble (Dott. Michele Spairani), oltre a iniziative Interreg dedicate alla gestione dei salmonidi con il dott. Paolo Lo Conte. Prospettive di Ricerca: Si parlerà anche del Centro Alpstream, centro di studi sui fiumi alpini, con la Prof.ssa Francesca Bona e il Dott. Marco Rastelli.L’iniziativa sarà moderata da Simone Manzone, Consigliere delegato alla pesca della Provincia di Cuneo.
Il convegno offre un’occasione unica per conoscere da vicino le strategie di conservazione della fauna ittica, scoprire progetti innovativi e condividere esperienze tra istituzioni, ricercatori e cittadini interessati alla tutela degli ecosistemi acquatici.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione al link https://convegnofaunaittica.eventbrite.it/
Il programma dettagliato dell’evento è disponibile nella locandina allegata.
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Avviate in Valle Stura le operazioni di spremitura dei salmonidi per la riproduzione artificiale
La Provincia di Cuneo al lavoro con FIPSAS per migliorare la qualità genetica dei riproduttori e tutelare le specie autoctone

Il personale della Provincia in Valle Stura per il prelievo dei gameti delle trote fario di ceppo mediterraneo
Cuneo – Nello scorso fine settimana hanno preso avvio le operazioni di spremitura dei salmonidi finalizzate alla riproduzione artificiale. Il personale degli Uffici Caccia e Pesca e della Polizia Locale Faunistico-Ambientale della Provincia di Cuneo si è recato in alta Valle Stura per collaborare con i pescatori volontari dell’Associazione FIPSAS e con il tecnico incaricato dall’associazione stessa, allo scopo di procedere al prelievo dei gameti delle trote fario di ceppo mediterraneo.
Tale attività si inserisce nel programma provinciale di miglioramento del parco riproduttori attualmente ospitato negli incubatoi di valle presenti sul territorio cuneese.
Al fine di garantire un incremento della qualità genetica dei riproduttori, la fecondazione è stata effettuata mediante accoppiamento singolo (una femmina per un maschio). Sono inoltre stati prelevati campioni di materiale biologico destinati alle analisi genetiche previste dalla normativa vigente.
Complessivamente sono state fecondate circa un migliaio di uova, successivamente conferite all’incubatoio FIPSAS di Fossano–Cussanio, dove verranno accudite dai pescatori volontari fino al momento della schiusa e accresciuti nelle fasi successive.
Tali operazioni proseguiranno per l’intera durata della stagione riproduttiva dei salmonidi sia per le trote marmorate che per le fario di ceppo mediterraneo, attraverso il prelievo dei gameti da esemplari selvatici e la spremitura dei riproduttori idonei presenti negli incubatoi del territorio provinciale.
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ribadisce il ruolo centrale delle Province nel sistema delle autonomie locali
«Per i cittadini per i quali rappresentano un punto di riferimento, persino, sovente, un elemento qualificante di identità»

L’incontro tra il presidente Mattarella e il presidente Robaldo
Roma — Nel corso dell’Assemblea dell’Unione delle Province d’Italia (UPI), questa mattina, martedì 25 novembre, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato l’importanza delle Province nel sistema delle autonomie locali, evidenziando che queste istituzioni, radicate nel tessuto comunitario, per i cittadini «rappresentano un punto di riferimento, persino, sovente, un elemento qualificante di identità».
Richiamando la necessità di una prospettiva ampia e coerente con il disegno costituzionale, il Presidente ha rimarcato che il sistema delle autonomie della Repubblica è «un edificio armonioso basato sul principio della leale collaborazione», nel quale ogni livello istituzionale — Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato — esercita un ruolo complementare. In questo contesto, Mattarella ha richiamato la necessità di non trascurare la stabilità e la chiarezza delle funzioni attribuite a ciascun ente. Il Capo dello Stato ha inoltre ricordato che il rinnovato Titolo V della Costituzione — confermato dal referendum popolare del 2001 — riconosce pari dignità a tutti i livelli di governo territoriale, inserendoli come pilastri della Repubblica e ribadendo il principio, sancito dall’articolo 5, di promozione delle autonomie locali.
In chiusura, Mattarella ha richiamato l’urgenza di un adeguamento pieno e coerente con quanto previsto dalla Carta costituzionale: «Rimane l’interrogativo di fondo: come adeguare le funzioni delle Province a quanto dispone la Costituzione? Non ci si può sottrarre al dovere di attuarla».
«Non è la prima volta che il Presidente Mattarella – commenta al riguardo il presidente Luca Robaldo – richiama il Parlamento e le forze politiche ad una maggiore attenzione nei confronti delle Province. Oggi, però, questo richiamo si fa più intenso perché evidenzia quanto i cittadini riconoscano e si identifichino nelle Province stesse. Auspico che il richiamo del Presidente sia ascoltato».
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Turismo in forte crescita nella provincia di Cuneo nei primi nove mesi del 2025
Arrivi +10,5% e presenze +9,9%: confermato il ruolo centrale della Granda nel turismo piemontese

Il presidente Luca Robaldo e il consigliere provinciale Rocco Pulitanò
Cuneo — I dati provvisori elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte confermano un andamento decisamente positivo per il turismo nella provincia di Cuneo. Nei primi nove mesi del 2025, infatti, il territorio cuneese registra una crescita significativa sia negli arrivi che nelle presenze, rafforzando la propria attrattività a livello regionale.
La provincia segna un aumento del 10,5% negli arrivi e del 9,9% nelle presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, evidenziando una dinamica superiore alla media piemontese. La sua quota di pernottamenti sul totale regionale raggiunge il 12,3%, confermando la Granda come una delle destinazioni più rilevanti del panorama turistico piemontese.
Questi risultati testimoniano la capacità del territorio cuneese di valorizzare le proprie eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche e l’efficacia del lavoro svolto dagli operatori del settore.
«Sono dati che confermano la solidità e il potenziale del nostro territorio, frutto dell’impegno condiviso tra istituzioni, comunità locali e realtà turistiche. La Provincia continuerà a sostenere con determinazione politiche di sviluppo turistico sostenibile e di qualità», dichiarano il presidente Luca Robaldo e il consigliere provinciale con delega al turismo Rocco Pulitanò.
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
La Provincia alla cerimonia di consegna delle Costituzioni ai diciottenni di Rocca de’ Baldi
Il consigliere provinciale Pietro Danna presente all’iniziativa dedicata ai giovani nati nel 2007

La consegna della costituzione ai diciottenni di Rocca de’ Baldi
Rocca de’ Baldi — Lunedì 24 novembre alle ore 20.45, presso il salone polivalente di Rocca de’ Baldi, si è svolta la cerimonia di consegna delle Costituzioni – curate dal Centro Stampa della Provincia di Cuneo – ai giovani residenti nel Comune nati nel 2007, divenuti maggiorenni nel corso di quest’anno.
Alla serata ha partecipato, in rappresentanza della Provincia, il consigliere provinciale Pietro Danna, che ha portato il proprio saluto istituzionale e ha sottolineato l’importanza del passaggio alla maggiore età come momento di assunzione di diritti e responsabilità civiche. Nel suo intervento, il consigliere ha ricordato come la Costituzione rappresenti il fondamento della vita democratica e un riferimento imprescindibile per le nuove generazioni chiamate a contribuire al futuro della comunità.
In occasione dell’evento è stata inoltre proposta la presentazione del libro “Che ne sarà di noi?” di Giulia Arduino, che ha dialogato con il pubblico affrontando temi legati al percorso di crescita e alle sfide che attendono i giovani.
Ufficio Comunicazione della Provincia di Cuneo
Revoca divieto mezzi massa superiore alle 19t dal 25/11/2025
Anas informa che nel tratto compreso tra Argentera (Km 53+330) e il confine di Stato (Km 59+708) della SS 21 “del Colle della Maddalena”, è stato revocato il divieto di transito ai veicoli aventi massa superiore alle 19t.
Lungo la SS 21 vige inoltre l’obbligo di catene a bordo o di pneumatici invernali.
Sulla RD900, prosecuzione in territorio francese della SS 21, la circolazione dei mezzi superiori alle 26 tonnellate è consentita solo ai veicoli in possesso di deroga D.G.P. Cuneo n. 735/2004.
La Provincia raccoglie l’appello dell’Arimondi-Eula per il recupero della Madonna della Misericordia

L’affresco della Madonna della Misericordia
Il 22 novembre gli studenti hanno lanciato un appello per il recupero dell’affresco con un evento dedicato.
Il Consigliere provinciale Davide Sannazzaro ha accolto e dato risposta alla richiesta avanzata dagli studenti dell’Istituto Arimondi-Eula di Racconigi, che hanno sollecitato l’attenzione della Provincia sul recupero dell’affresco quattrocentesco della Madonna della Misericordia, attribuito a Giorgio Turcotto, presente in uno dei locali dell’edificio che ospita la scuola.
La richiesta è stata presentata nel corso della rievocazione storica organizzata dagli studenti lo scorso 22 novembre, dedicato alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico dell’edificio scolastico.
Accogliendo la sollecitazione, il Consigliere Sannazzaro ha dichiarato: «La Provincia di Cuneo, negli ultimi anni, ha investito in modo significativo nell’edilizia scolastica dell’area saviglianese e sull’Istituto Arimondi-Eula. Abbiamo dato priorità al miglioramento sismico della sede di Savigliano e sostenuto, insieme alle Fondazioni bancarie e al Comune, il restauro e la messa in sicurezza della Chiesa di Santa Chiara, che a breve tornerà a essere aula magna per la scuola e sarà nuovamente fruibile dalla città. Per quanto riguarda la sede di Racconigi, è stato realizzato un intervento sul tetto dell’istituto. Ora che questi obiettivi sono stati raggiunti, la nostra intenzione è concentrare le energie sul recupero dell’affresco racconigese, valorizzato e illustrato durante l’incontro di sabato.
Come Provincia esprimiamo un ringraziamento sincero al Dirigente scolastico Martini, al professor Capello e a tutto il corpo docente per l’attenzione rivolta a un’opera così significativa per il nostro territorio.
A breve avvieremo gli incontri con la Sovrintendenza per predisporre il progetto e la documentazione necessaria, così da ottenere un computo preciso dei lavori e, come avvenuto per Santa Chiara, poter avviare la ricerca dei fondi».
UFFICIO COMUNICAZIONE DELLA PROVINCIA DI CUNEO
La Provincia raccoglie l’appello dell’Arimondi-Eula per il recupero della Madonna della Misericordia
Il 22 novembre gli studenti hanno lanciato un appello per il recupero dell’affresco con un evento dedicato.
Il Consigliere provinciale Davide Sannazzaro ha accolto e dato risposta alla richiesta avanzata dagli studenti dell’Istituto Arimondi-Eula di Racconigi, che hanno sollecitato l’attenzione della Provincia sul recupero dell’affresco quattrocentesco della Madonna della Misericordia, attribuito a Giorgio Turcotto, presente in uno dei locali dell’edificio che ospita la scuola.
La richiesta è stata presentata nel corso della rievocazione storica organizzata dagli studenti lo scorso 22 novembre, dedicato alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico dell’edificio scolastico.
Accogliendo la sollecitazione, il Consigliere Sannazzaro ha dichiarato: «La Provincia di Cuneo, negli ultimi anni, ha investito in modo significativo nell’edilizia scolastica dell’area saviglianese e sull’Istituto Arimondi-Eula. Abbiamo dato priorità al miglioramento sismico della sede di Savigliano e sostenuto, insieme alle Fondazioni bancarie e al Comune, il restauro e la messa in sicurezza della Chiesa di Santa Chiara, che a breve tornerà a essere aula magna per la scuola e sarà nuovamente fruibile dalla città. Per quanto riguarda la sede di Racconigi, è stato realizzato un intervento sul tetto dell’istituto. Ora che questi obiettivi sono stati raggiunti, la nostra intenzione è concentrare le energie sul recupero dell’affresco racconigese, valorizzato e illustrato durante l’incontro di sabato.
Come Provincia esprimiamo un ringraziamento sincero al Dirigente scolastico Martini, al professor Capello e a tutto il corpo docente per l’attenzione rivolta a un’opera così significativa per il nostro territorio.
A breve avvieremo gli incontri con la Sovrintendenza per predisporre il progetto e la documentazione necessaria, così da ottenere un computo preciso dei lavori e, come avvenuto per Santa Chiara, poter avviare la ricerca dei fondi».
UFFICIO COMUNICAZIONE DELLA PROVINCIA DI CUNEO
23/11/2025- Colle della Maddalena (SS 21) – Istituzione divieto mezzi massa superiore 19 tonnellate
L’ A.N.A.S. comunica che nel tratto compreso tra Argentera (Km 53 + 330) e il confine di Stato (Km 59 + 708) della SS 21 “Colle della Maddalena” è ISTITUITO il divieto di transito a tutti i veicoli di massa superiore alle 19 tonnellate, in entrambe le direzioni, a tempo indeterminato a causa delle condizioni meteo avverse.
23/11/2025- Colle della Maddalena (SS 21) – Istituzione divieto mezzi massa superiore 19 tonnellate
L’ A.N.A.S. comunica che nel tratto compreso tra Argentera (Km 53 + 330) e il confine di Stato (Km 59 + 708) della SS 21 “Colle della Maddalena” è ISTITUITO il divieto di transito a tutti i veicoli di massa superiore alle 19 tonnellate, in entrambe le direzioni, a tempo indeterminato a causa delle condizioni meteo avverse.
22/11/2025 – RIAPERTURA AL TRANSITO COLLE DELLA MADDALENA (SS21)
L’ANAS comunica la riapertura al transito in entrambe le direzioni di marcia lungo il tratto di strada tra le progressive Km 53+330 (località Argentera) e Km 59+708 (Confine di Stato).
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