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14/03/2025 – Incontro con i sindaci e i componenti del COM di Borgo San Dalmazzo
Proseguono gli incontri promossi dal Prefetto di Cuneo presso i Com del territorio provinciale, inerenti le tematiche di protezione civile.
In tal senso venerdì 14 marzo era convocato il tavolo, a cui hanno partecipato i sindaci e i componenti del Centro Operativo Misto di Borgo San Dalmazzo.
L’appuntamento è stato pensato al fine di condividere le iniziative utili ad agevolare i compiti e le attività operative e di coordinamento, volte a garantire una risposta efficace alle calamità, e ridurre i tempi tecnici che trascorrono tra l’evento emergenziale e l’avvio del sistema dei soccorsi.
I Centri Operativi Misti sono centri di coordinamento intercomunali provvisori, attivati ove necessario dal Prefetto per il tempo dell’emergenza.
Quello di Borgo San Dalmazzo raggruppa i Comuni di Aisone, Argentera, Borgo San Dalmazzo, Demonte, Entracque, Gaiola, Limone Piemonte, Moiola, Pietraporzio, Rittana, Roaschia, Robilante, Roccasparvera, Roccavione, Sambuco, Valdieri, Valloriate, Vernante e Vinadio.
La Provincia aderisce al progetto Rea(c)tive per la messa in sicurezza dei colli transfrontalieri
Nell’ambito della strategia “Terres Monviso+” coinvolge enti italiani e francesi per oltre 2 milioni di euro

Logo Terres Monviso
Cuneo – La Provincia di Cuneo ha aderito nel 2024 alla strategia “Terres Monviso+”, che coinvolge le regioni francesi Ubaye, Queyras e Serre Ponçon e, sul versante italiano, un’ampia porzione del territorio provinciale che spazia dal Colle della Maddalena sino a Bagnolo Piemonte, passando per la Pianura del saluzzese. Con il coinvolgimento di oltre 70 enti tra i due versanti della catena alpina con la Communauté de communes du Guillestrois et du Queyras designata come ente coordinatore, sono state delineate le linee guida e gli obiettivi strategici del Piano Integrato Territoriale Terres Monviso, che ha ottenuto un finanziamento nell’ambito dei fondi transfrontalieri Alcotra pari a 7,125 milioni di euro, distribuiti in parti uguali tra Italia e Francia e suddivisi in tre ambiti di intervento: cultura, turismo ed economia di montagna; sociale con focus sui giovani; prevenzione rischi, sostenibilità ambientale e risorse idriche.
La definizione dei 3 ambiti di azione ha portato alla ideazione di altrettanti progetti singoli, denominati Rea(c)tive, Proa(c)tive e Attra(c)tive. La Provincia sarà partner del progetto Rea(c)tive che riguarderà nello specifico la messa in sicurezza della mobilità, con particolare riguardo ai colli transfrontalieri e le strade di accesso agli stessi, e la prevenzione e gestione delle emergenze legate ai rischi idrici e idrogeologici.
L’intento è di garantire la sicurezza del territorio di fronte ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici, per rendere le comunità locali, le imprese e le infrastrutture più resilienti, in particolare per limitare gli effetti negativi degli eventi climatici estremi garantendo, tra l’altro, la mobilità transfrontaliera, necessaria per mantenere la coesione del territorio. Oltre alla Provincia di Cuneo, l’iniziativa vede coinvolti le Unioni Montane Valle Stura, Valle Maira e Comuni del Monviso, la Fondazione per la ricerca l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, le Comunità dei Comun di Guillestrois e Queyras, Serre-Ponçon e Vallée de l’Ubaye Serre-Ponçon, i Dipartimenti Hautes-Alpes, Alpes-de-Haute-Provence, e infine il Parc Naturel Régional du Queyras.
Il progetto Rea(c)tive prevede un budget totale di 2.137.793 euro, la quota di competenza della Provincia di Cuneo ammonta a 126.250 euro.
Ufficio Comunicazione – Provincia di Cuneo
Colle dell’Agnello, progetto Resil-Av per estendere il periodo di apertura

Lavori di sgombero neve verso il Colle dell’Agnello
Prevederebbe l’installazione di un sistema di monitoraggio delle valanghe e interventi strutturali di difesa
Lo scorso 31 gennaio si è chiuso il terzo bando per la selezione di progetti singoli della Programmazione 2021-2027 nell’ambito del Programma di cooperazione Territoriale Transfrontaliera Interreg VI-A Italia – Francia ALCOTRA, a cui la Provincia di Cuneo ha aderito con 5 proposte progettuali (sulle 34 totali presentate entro la scadenza). Alcune di esse costituiscono la naturale prosecuzione di iniziative già avviate nel precedente settennato, altre invece sono inedite, come ad esempio il progetto denominato RESIL-AV, che coniuga i due termini francesi RÉSILience e AValanche ovvero “Resilienza” e “Valanghe”. Inserita nell’obiettivo 2.IV (che si propone di “Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi di catastrofe”) la proposta intende migliorare la previsione locale del pericolo di valanghe e di rafforzare i servizi pubblici di sorveglianza e prevenzione dei rischi sulla viabilità transfrontaliera del Colle dell’Agnello.
Con una quota di 2.748 metri sul livello del mare, il Colle dell’Agnello è infatti il secondo valico automobilistico più alto d’Italia (di soli 10 metri inferiore al passo dello Stelvio) e il terzo d’Europa (non distante dai 2770 metri del Col de l’Iseran) e rappresenta un collegamento strategico tra il Saluzzese e il territorio francese del Queyras anche se, a causa delle frequenti precipitazioni nevose che caratterizzano l’autunno inoltrato e l’inverno, la sua operatività è attualmente limitata a circa 4 mesi all’anno (dalle metà di giugno alla metà di ottobre).
Il principale obiettivo del progetto RESIL-Av è appunto quello di estendere il periodo di apertura del transito transfrontaliero, per migliorare gli scambi tra i due territori di confine, oltre a migliorare le condizioni di sicurezza con cui sono effettuate le attività di sgombero neve che precedono l’apertura al transito, in particolare a riguardo del pericolo valanghe. Il versante italiano del valico è infatti caratterizzato da numerosi siti in cui il distacco improvviso di masse di neve impatta con il tracciato della Strada Provinciale 251; la messa in atto di sistemi di contenimento avrebbe quindi come duplice vantaggio la riduzione di tempi e costi delle attività di sgombero neve e la possibilità di anticipare l’apertura al transito della tratta italiana.
Per prima cosa verrà elaborato un piano di monitoraggio a supporto dei tecnici esperti (AINEVA e tecnici delle commissioni locali valanghe) che sono incaricati di valutare lo scenario di pericolosità contingente. Per facilitarli nel loro compito il progetto prevede l’installazione di alcuni sistemi di monitoraggio, tra cui una stazione nivometeorologica automatica in località “Grangia del Bersagliere” (alla quota di circa 2300 m s.l.m.) per integrare le informazioni fornite dalle stazioni di Arpa Piemonte, alcune paline nivometriche nelle zone di distacco maggiormente significative e infine una stazione di video-monitoraggio in località “Rifugio Mario Bottero”, a supporto delle letture delle paline nivometriche ma anche del trasporto eolico in quota.
Questa strumentazione consentirà di supportare la decisione in merito alla chiusura/riapertura della sp 251 che sarà effettuata dalla Provincia di Cuneo di concerto con il dipartimento delle Haute Alpes, sulla base sia del piano delle procedure già definito e sia del protocollo istituzionale transfrontaliero già sottoscritto con le autorità francesi.
In aggiunta al sistema di monitoraggio verranno predisposti inoltre degli interventi strutturali di difesa e protezione per mitigare il rischio di valanghe nel tratto iniziale della strada di accesso al colle: è prevista l’installazione di opere di tipo attivo in legno, interventi di rimboschimento alle quote che risultano già in parte boscate e opere di tipo passivo come rilevati paravanghe in grado di riparare la carreggiata stradale dai distacchi di neve.
Il progetto RESIL-AV vede il coinvolgimento di più soggetti: il ruolo di capofila è stato assegnato all’Université Savoie Mont Blanc di Chambéry-France, affiancata per parte francese da Département de la Savoie, ALEA e data-avalanche.org; nel nostro versante delle Alpi i soggetti coinvolti saranno, oltre alla Provincia di Cuneo (in particolare il settore viabilità Cuneo Saluzzo, quale gestore delle viabilità di accesso al colle dell’Agnello), la Regione Piemonte, il Politecnico di Torino e la Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur.
In caso di approvazione, il progetto prenderà avvio nell’autunno 2025 per una durata di 36 mesi. Il costo previsto è di 1.878.720 euro, di cui 290.000 a disposizione della Provincia di Cuneo, che non dovrà predisporre alcun cofinanziamento.
Il budget destinato all’ente provinciale è stato determinato secondo questa ripartizione previsionale: 170.000 euro per infrastrutture e lavori, 62.000 per attrezzature e servizi, 46.400 per il personale, 6.960 di spese di ufficio e amministrative e infine 4.640 per spese di viaggio e soggiorno (nella quota di finanziamento gestita dalla Provincia è prevista anche la spesa del certificatore di primo livello). Si tratta di cifre soggette a possibili variazioni: gli importi precisi saranno infatti disponibili all’atto dell’eventuale approvazione della proposta progettuale: la selezione dei progetti da approvare da parte del Comitato di Sorveglianza avverrà entro l’estate del 2025.
Ufficio Comunicazione – Provincia di Cuneo
10/03/2025 – Colle della Maddalena (SS 21) chiusura causa neve
Anas comunica che vista la convenzione Conseil Départemental des Alpes de Haute-Provence, nel tratto compreso tra Argentera (Km 53+330) e il confine di Stato (Km 59+708) della SS 21 “del Colle della Maddalena”, è istituito il divieto di transito a tutte le categorie di veicoli in entrambe le direzioni di marcia a tempo indeterminato.
Istituito il limite di velocità di 50 km orari lungo la strada provinciale 9 nel comune di Dogliani
La modifica entrerà in vigore da martedì 11 marzo

L’innesto della Sp9 sulla sp 661 (foto Google Maps)
Cuneo – Per migliorare la sicurezza della circolazione veicolare e aumentare l’incolumità e la sicurezza pubblica, a partire dal prossimo martedì 11 marzo entrerà in vigore l’ordinanza delle Provincia che istituisce il limite di velocità permanente di 50 km orari lungo la strada provinciale 9 nel comune di Dogliani nel tratto compreso tra l’incrocio con la sp 191 Farigliano-Dogliani e l’innesto sulla sp 661 – S.Eleuterio, dal km 17 al km 17,305. Analogo provvedimento verrà istituito sulla sp 661 nel tratto compreso tra l’innesto della sp 12 Fondovalle Tanaro-Dogliani e l’innesto della sp 9 – S. Eleuterio, dal km 48,810 al km 50,050.
Le modifiche alla viabilità verranno segnalate attraverso la posa dei relativi cartelli stradali, a cura del Reparto Viabilità di Mondovì.
“Il provvedimento si rende necessario – afferma al riguardo il consigliere provinciale Pietro Danna – in quanto, dopo una verifica tecnica da parte del nostro personale del reparto di Mondovì, che ringrazio, i tratti in questione sono risultati teatro di forti velocità da parte dell’utenza della strada. È importante sensibilizzare i cittadini al rispetto dei limiti di velocità e, in generale, delle regole della circolazione”.
Ufficio Comunicazione – Provincia di Cuneo
Consiglio provinciale di giovedì 6 marzo, approvate le linee programmatiche proposte dal Patto Civico
La mozione promossa dal gruppo “La nostra Provincia” è stata ritirata dai proponenti

Consiglio Provinciale del 6 marzo 2025
Cuneo – Giovedì 6 marzo presso la sala Giolitti del Palazzo della Provincia si è svolto il Consiglio provinciale dedicato alla discussione di due mozioni presentate da altrettanti gruppi consiliari ed aventi ad oggetto le linee programmatiche per questa legislatura. Nello specifico le mozioni, presentate ai sensi dell’art. 11 del regolamento sul funzionamento del Consiglio provinciale, avevano per tema “Linee programmatiche della Provincia di Cuneo per il biennio 2025-2026” e recavano in calce la firma dei componenti del gruppo “La nostra Provincia” e del “Patto civico”.
Dopo un lungo e articolato dibattito che ha visto coinvolti tutti i consiglieri ed è stato intervallato da una sospensione della seduta richiesta dal Presidente per interloquire con i referenti di ciascun gruppo consiliare, la mozione promossa da “La Nostra Provincia” è stata ritirata dagli stessi proponenti, per cui non si è proceduto con le operazioni di voto, mentre la mozione presentata dal gruppo “Patto Civico” è stata approvata a maggioranza, con 8 voti favorevoli e 5 astenuti.
Ufficio Comunicazione – Provincia di Cuneo





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